L’ACU Associazione Consumatori Utenti e il nostro Network
di professionisti ambientali, commentano la vittoria contro
Poste Italiane che li ha visti uniti per la contemporanea
tutela degli interessi dei Consumatori e dell’Ambiente

Sentiamo ancora gli autori della segnalazione contro Poste Italiane. Lo avevamo già fatto il 2 maggio (qui) ma ora le novità di cui vi abbiamo dato conto sopra in SPIGOLANDO, suggeriscono ulteriori valutazioni da parte dei protagonisti di questa vicenda, dai quali abbiamo raccolto le seguenti dichiarazioni.

DICHIARAZIONE DI GIANNI CAVINATO, PRESIDENTE DI ACU ASSOCIAZIONE CONSUMATORI UTENTI              

I dirigenti di Poste Italiane hanno sbagliato tutto. Prima ci negano un tavolo di consultazione preventiva poi, dopo l’annuncio della nostra segnalazione all’AGCM, cambiano la pubblicità, ma continuano a negarci un confronto costruttivo. Poste Italiane, modificando la pubblicità ha, di fatto, ammesso che la propria comunicazione era davvero ingannevole e fuorviante. Le rettifiche fatte non sono ancora sufficienti, perché quando si parla ai consumatori di sostenibilità, in modo improprio e non circostanziato, il greenwashing rimane sempre dietro l’angolo e non credo che AGCM archivi contenuti e comportamenti di cui siamo testimoni. Chi si è sentito ingannato dalle pubblicità di Poste, si rivolga a noi per avere l’assistenza necessaria.

DICHIARAZIONE DI GIUSEPPE D’IPPOLITO, AVVOCATO, CO-FONDATORE DI CLIMATEAID NETWORK

È la prima novità positiva da un’azienda che ha debuttato a gennaio nel mercato dell’energia nel peggiore dei modi, con la presentazione di un’offerta che noi abbiamo ritenuto ingannevole e fuorviante, quello che il codice del consumo definisce come pratica commerciale scorretta a danno dei consumatori. Capisco che Poste voglia evitare una condanna e abbia finito per confessare il proprio fallo; capisco anche che l’abbia fatto prima del 25 giugno per prevenire l’avvio di azioni legali proponibili con la nuova class action, ma le azioni individuali e collettive sono sempre possibili da chi ha concluso un contratto di somministrazione con Poste, credendo che a casa propria sarebbe arrivata solo energia elettrica green prodotta al 100% da fonti rinnovabili. Sono ipotesi di annullamento e di risarcimento danni, per le quali gli interessati potranno scrivere a questo sito o rivolgersi ad una sede territoriale di Acu. Ora stiamo già pensando a quelle criticità che rimangono nelle pubblicità (e sono ancora molte) e per le quali noi insisteremo per avere un pronunciamento dall’AGCM cui presenteremo una memoria integrativa. Allo stesso tempo, stiamo predisponendo nuove segnalazioni contro le aziende che fanno greenwashing.