Si, i cambiamenti climatici sono in grado di influenzare la moda. Il caldo estremo, il freddo estremo, la  siccità, le inondazioni devastanti sono eventi estremi che non fanno altro che provocare effetti pesanti su una molteplicità di attività e settori produttivi, tra cui l’industria tessile e, in modo specifico, la moda… specialmente la moda di lusso in quanto dipendente dalle materie prime di alta qualità, spesso derivanti da sistemi naturali e agricoli geograficamente limitati. Parliamo di  sei materiali come a rischio di estinzione: pelle bovina e di vitello, pelle di pecora e agnello, seta, vigogna, cashmere e cotone. Abbiamo citato gli abiti costosi ma basti pensare che comprando abiti a basso costo si danneggia ulteriormente l’ambiente senza nemmeno rendersene conto. Scopriamo insieme il perché…
Certo ad oggi possiamo essere e/o vestirci all’ultima moda con un capo di abbigliamento che abbiamo visto sui social o abbiamo visto essere indossato da una personaggio famoso acquistandolo a basso costo, è il massimo… ma l’industria della moda ha un enorme impatto sia sull’ambiente sia sulle emissioni: si stima che contribuisca tra il 2 e il 4 per cento di emissioni dovute alle sue lunghe catene di approvvigionamento e alla produzione ad alta intensità energetica.
Ciò significa che produce circa il 20% delle acque reflue globali, mentre l’85% dei tessuti finisce nelle discariche o viene incenerito anziché essere riutilizzato (Fonte Unfccc).
D’altronde in Europa la moda è la quarta industria per produzione di emissioni inquinanti, la terza per spreco di acqua e la quinta per sfruttamento di materie prime. E sempre secondo le statistiche Ue, in media, un europeo butta via ogni anno ben 11 kg di capi d’abbigliamento.

Ma cosa possiamo fare NOI per interrompere questa catena?

Acquistare di meno: l’outfit più sostenibile è quel qualcosa che già si ha. Acquistare meno vestiti favorisce la riduzione della produzione, riduce gli sprechi e riduce al minimo l’impatto della moda sull’ambiente.
Acquisti sensati: a volte compriamo qualcosa che abbiamo già. 
Ricicla: nessun vestito dovrebbe mai finire nel cestino ma proviamo a riciclare o addirittura a ricavare altri tipi di utilizzi.

Per fermare l’emergenza climatica ,non abbiamo scelta, dobbiamo convertire in senso sostenibile tutto il nostro sistema produttivo. Perché per affrontare l’emergenza climatica anche gli abiti che indossiamo fanno e faranno la differenza.

Federica Rochira, Website founder