Appena dopo la sua rielezione, il presidente Donald Trump ha annunciato nuovamente l’intenzione di ritirare gli Stati Uniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), rinnovando una minaccia che, già durante il suo precedente mandato, aveva sollevato forti preoccupazioni a livello internazionale. Questa decisione, se attuata, rischia di compromettere seriamente la capacità della comunità globale di rispondere efficacemente alle emergenze sanitarie, proprio mentre molte regioni del mondo affrontano crisi epidemiologiche, scarsità di risorse mediche e profonde disuguaglianze nell’accesso alle cure. In un momento in cui il mondo affronta sfide sanitarie complesse e interconnesse — dalle emergenze pandemiche alla diffusione di malattie trascurate — indebolire il ruolo dell’OMS significa mettere a rischio la salute di milioni di persone, in particolare nei contesti più fragili. La lettera aperta pubblicata da The Lancet e sottoscritta da 483 collaboratori dell’OMS, ripresa da ISDENews e da noi rilanciata, è un appello urgente alla responsabilità globale. Il disinvestimento in salute pubblica, lungi dal produrre risparmi, genera costi umani ed economici incalcolabili. La lettera aperta costituisce un appello chiaro e urgente alla comunità internazionale. Il documento evidenzia come il ritiro dei fondi statunitensi e la delegittimazione politica dell’OMS rappresentino un attacco non solo a un’agenzia delle Nazioni Unite, ma a un’intera infrastruttura globale di solidarietà, prevenzione e risposta sanitaria. Indebolire l’OMS significa lasciare scoperti i Paesi più vulnerabili, ridurre la capacità di sorveglianza e intervento nelle epidemie, e rinunciare a strumenti fondamentali per il contenimento delle malattie e la promozione della salute pubblica. La cooperazione internazionale in ambito sanitario non è un lusso, ma una necessità vitale in un mondo interconnesso. Difendere l’OMS oggi significa difendere la salute di tutti: una scelta etica, strategica e lungimirante, che non può essere sacrificata a logiche nazionaliste o interessi politici di breve periodo (ClimateAid.it).

 

Gratis Immagine gratuita di aiuto, ambiente, assistenza sanitaria Foto a disposizioneLa brusca cessazione dei finanziamenti sanitari globali ha messo a rischio milioni di vite. Questo improvviso congelamento dei finanziamenti viola i principi e i valori bioetici di base, tra cui i diritti umani, l’universalità e l’equità come parte della costituzione e delle linee guida dell’OMS per la ricerca etica, e non ha piani di transizione adeguati alle cure e ai servizi clinici. Lavorando con gli Stati membri, l’OMS ha guidato l’eradicazione del vaiolo e ha contribuito a drastiche riduzioni di altre importanti minacce alla salute pubblica. Il personale dell’OMS è stato in prima linea nei conflitti e nei disastri naturali, assicurando che gli aiuti salvavita raggiungano i bisognosi. L’OMS ha un ruolo cruciale nel rispondere a sfide sanitarie globali senza precedenti, ma sta attualmente incontrando notevoli sfide operative. Un rapido sondaggio condotto dall’OMS ha riferito che l’80% degli uffici nazionali dell’OMS ha subito interruzioni in almeno un’area programmatica a causa della riduzione dell’assistenza ufficiale allo sviluppo. Le aree più gravemente colpite includono l’aiuto umanitario, la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie, la sorveglianza della salute pubblica e la fornitura di servizi sanitari di base. La malaria e le malattie tropicali trascurate; i programmi di vaccinazione; la cura della tubercolosi; la salute materna e infantile; la pianificazione familiare; la salute sul lavoro; le cure di emergenza, critiche e operative; e il rilevamento delle epidemie sono tutti minati. Nonostante questi ostacoli, l’OMS sta aiutando i paesi più gravemente colpiti a passare dalla dipendenza dagli aiuti a un finanziamento interno sostenibile.
La convinzione che ridurre i bilanci della sanità pubblica in questo modo possa portare a risparmi sui costi è immorale e fuorviante. Ci sono prove che le riduzioni a breve termine nei programmi sanitari critici portano a perdite economiche a lungo termine a causa dell’aumento del carico di malattia, della riduzione della produttività, dell’aumento dei costi di trattamento e del più ampio bilancio economico dei focolai incontrollati. Un’analisi della Banca Mondiale ha rilevato che investire nella sola preparazione alle pandemie può produrre un rendimento fino all’88% all’anno attraverso danni economici evitati.
Le preoccupazioni per la salute pubblica richiedono risposte nazionali e internazionali coordinate. La pandemia di COVID-19 e le epidemie su larga scala di virus Ebola e mpox evidenziano che la sicurezza sanitaria è una responsabilità collettiva. Qualsiasi minaccia all’azione globale collettiva, investimenti sostenuti nella salute e forti rischi di leadership tecnica che consentano ai problemi sanitari locali di degenerare in crisi globali.
In qualità di attuali direttori, e passati direttori e membri dei centri di collaborazione dell’OMS, sosteniamo pienamente l’OMS nell’esecuzione del mandato costituzionale e invitiamo tutti, compresi gli Stati membri, i donatori, i partner e altre parti interessate, a continuare a investire nell’OMS per promuovere la salute e la sicurezza aiutando al contempo le popolazioni vulnerabili in tutto il mondo.

Ivana Bozicevicun, Stjepan Oreskovicun, Rieke van der Graafb, Martin McKeec a nome degli altri 479 collaboratori dell’OMS firmatari

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