
Ogni anno, il 9 maggio si celebra la Giornata dell’Europa, ma nel 2025 questa ricorrenza assume un significato ancora più profondo. A 75 anni dalla Dichiarazione Schuman, l’Unione Europea rilancia il suo impegno per un futuro comune con una campagna social che mette al centro il clima, la partecipazione civica e la sostenibilità. La campagna #EuropaDay, promossa dal Patto Europeo per il Clima, invita cittadini, Comuni, scuole e associazioni a condividere azioni concrete per un’Europa più verde e solidale. Non si tratta solo di un’iniziativa simbolica, l’#EuropaDay è un’occasione per raccontare, valorizzare e moltiplicare i gesti quotidiani che contribuiscono alla transizione ecologica europea, mostrando che tutti – anche a livello locale – possiamo fare la differenza. L’articolo che segue spiega in cosa consiste questa campagna, perché è importante e come partecipare.
Ogni anno il 9 maggio si celebra la Giornata dell’Europa, una ricorrenza nata per ricordare la Dichiarazione Schuman del 1950, considerata l’atto di nascita dell’Unione Europea. Ma quest’anno, a 75 anni esatti da quella data simbolica, l’Europa rilancia la propria visione unitaria anche su un altro fronte: la lotta al cambiamento climatico e la transizione ecologica.
In occasione del 9 maggio 2025, il Patto Europeo per il Clima (European Climate Pact), iniziativa chiave del Green Deal europeo, ha lanciato la campagna social #EuropeDay. L’obiettivo? Coinvolgere direttamente i cittadini, i territori e le comunità nella costruzione di un futuro più sostenibile, solidale e inclusivo.
Cos’è e a cosa serve il Patto Europeo per il Clima?
Il Patto Europeo per il Clima (European Climate Pact) è un’iniziativa della Commissione Europea, lanciata nel dicembre 2020 nell’ambito del Green Deal europeo, con l’obiettivo di coinvolgere direttamente i cittadini, le comunità, le imprese, le scuole e gli enti locali nella lotta al cambiamento climatico e nella transizione verso un’Europa climaticamente neutra entro il 2050.
Il Patto Europeo per il Clima è un’iniziativa non normativa e volontaria, cioè non impone regole o vincoli, ma punta a creare una rete europea di persone e organizzazioni impegnate a rendere le proprie azioni quotidiane più sostenibili, e a ispirare altre persone a fare lo stesso. È quindi un percorso di mobilitazione civica e culturale, che si affianca alle politiche climatiche europee – come il pacchetto legislativo Fit for 55 o la Legge europea sul clima – ma che punta a costruire consenso sociale e partecipazione attiva “dal basso”.
Quattro pilastri di azione
Il Patto si basa su quattro aree principali.
Informare: diffondere conoscenze affidabili e accessibili sui cambiamenti climatici, sull’impatto delle scelte individuali e sulle opportunità per ridurre le emissioni.
Ispirare: valorizzare le esperienze positive di persone, comunità, aziende e autorità locali che hanno già avviato pratiche virtuose.
Connettere: creare reti tra cittadini, associazioni, imprese, scuole, Comuni e altre realtà, per facilitare il confronto, lo scambio di esperienze e la collaborazione.
Agire: stimolare l’adozione concreta di comportamenti sostenibili, dalle scelte alimentari all’energia, dalla mobilità all’economia circolare.
Gli ambasciatori del clima (Climate Pact Ambassadors)
Uno dei tratti distintivi del Patto è la rete europea di ambasciatori e ambasciatrici del clima, volontari selezionati dalla Commissione Europea che si impegnano a sensibilizzare, formare e mobilitare le comunità locali. Gli ambasciatori rappresentano una varietà di settori (educazione, tecnologia, società civile, pubbliche amministrazioni…), organizzano eventi, incontri, laboratori e campagne informative, agiscono come moltiplicatori e facilitatori del cambiamento a livello locale
Chiunque può candidarsi a diventare ambasciatore, a condizione di dimostrare un impegno concreto per il clima e la volontà di attivare altri cittadini.
Coinvolgimento dei territori e dei governi locali
Il Patto incoraggia le amministrazioni locali (sindaci, enti regionali, autorità scolastiche, università, enti culturali, ecc.) ad aderire alla visione europea per la neutralità climatica. È complementare a iniziative come il Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia (Covenant of Mayors), che prevede l’adozione di PAESC (Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima), le Missioni UE per città climaticamente neutre, la Nuova Bauhaus Europea, che lega sostenibilità, cultura e inclusione.
Legami con le politiche climatiche europee
Il Patto è uno strumento “soft”, ma strettamente legato agli strumenti giuridici e finanziari del Green Deal. Si inserisce in una più ampia strategia che comprende la Legge europea sul clima (Regolamento UE 2021/1119), che fissa l’obiettivo della neutralità climatica al 2050, il pacchetto Fit for 55, che mira a ridurre del 55% le emissioni nette entro il 2030, il fondo per una transizione giusta, che sostiene i territori più colpiti dal cambiamento, i programmi LIFE, Horizon Europe e Next Generation EU, che finanziano progetti di innovazione e sostenibilità
Materiali, eventi e strumenti
Attraverso il sito ufficiale e le reti partner, il Patto mette a disposizione:
• toolkit per cittadini e scuole
• guide pratiche (per esempio per calcolare la propria carbon footprint)
• eventi pubblici, webinar e campagne tematiche (come #EuropaDay)
• supporto ai “pledges”, cioè agli impegni pubblici presi da individui o organizzazioni
Perché è importante
Il Patto Europeo per il Clima è uno strumento chiave per costruire un consenso sociale verso la transizione ecologica. È necessario per contrastare la disinformazione climatica e mobilitare il potenziale creativo e relazionale dei cittadini. Infine serve a rafforzare la legittimità democratica delle politiche ambientali.
È un modo per ricordare che la transizione non è solo questione tecnica o economica, ma una scelta collettiva che coinvolge tutti: dai singoli alle istituzioni.
#EuropaDay: una campagna per raccontare il cambiamento
Il cuore dell’iniziativa è semplice ma potente: usare il 9 maggio come momento per diffondere storie positive, azioni concrete e impegni personali o collettivi in favore del clima. Il canale principale è quello dei social media, dove il Patto invita a utilizzare l’hashtag #EuropaDay per raccontare ciò che si sta facendo – o si intende fare – per contribuire a una trasformazione ecologica dell’Europa.
La campagna è aperta a tutti. I contenuti possono essere:
• un post che racconta un gesto quotidiano per ridurre l’impronta ecologica.
• La condivisione di un progetto scolastico, civico o aziendale a tema ambientale.
• L’illustrazione di un’iniziativa comunale (ad esempio un PAESC o un evento di forestazione urbana),
• Un video motivazionale rivolto alla comunità per cambiare abitudini in chiave sostenibile.
L’importante è raccontare l’Europa dal basso, dal punto di vista di chi vive i territori e costruisce ogni giorno, con azioni piccole e grandi, un’Unione Europea più verde, resiliente e giusta.
Perché è importante partecipare?
Il valore di #EuropaDay non sta solo nella visibilità social. L’iniziativa ha un significato politico e culturale importante: rafforza il senso di appartenenza a un progetto europeo basato su valori comuni, come la solidarietà, la protezione ambientale, la giustizia intergenerazionale. In un momento storico segnato da crisi ambientali, guerre, disinformazione e sfiducia verso le istituzioni, celebrare l’Europa attraverso il clima è un gesto potente. Significa dire che l’Unione non è solo un mercato unico o un’entità burocratica, ma una comunità di persone impegnate a costruire un futuro più equo e sostenibile.
Come partecipare a #EuropaDay
Chiunque può aderire alla campagna. Ecco alcuni suggerimenti:
• Pubblica un post sui tuoi canali social il 9 maggio, raccontando un’azione, un progetto o un’idea per il clima, usando l’hashtag #EuropaDay.
• Partecipa a un evento locale legato alla sostenibilità: molte città europee organizzeranno attività, laboratori o momenti pubblici.
• Coinvolgi la tua rete: scuola, associazione, biblioteca, gruppo sportivo. Ognuno può diventare moltiplicatore di consapevolezza.
• Segui il canale ufficiale del Patto Europeo per il Clima per scoprire cosa stanno facendo altre persone in Europa: climate-pact.europa.eu (https://climate-pact.europa.eu/)
Un’Europa che agisce per il clima, insieme ai cittadini
L’#EuropaDay 2025 è un’occasione unica per riavvicinare le persone all’Europa e rendere visibile il ruolo che ciascuno può giocare nel cambiamento. È anche un invito a superare la distanza tra istituzioni e cittadini, tra grandi strategie ambientali e piccole scelte quotidiane. Perché senza la partecipazione di tutti, nessun obiettivo climatico sarà mai raggiunto.
Se credi in un’Europa capace di proteggere il pianeta e costruire giustizia sociale, raccontalo. Il 9 maggio partecipa alla campagna #EuropaDay e fai sentire la tua voce. Ogni storia conta. Ogni gesto è un passo verso il cambiamento.
Giuseppe d’Ippolito, ambasciatore dell’European Climate Act