Il 18 luglio 2024, Ursula von der Leyen ha presentato al Parlamento europeo gli “Orientamenti politici per la prossima Commissione europea 2024-2029”, delineando le priorità politiche per il suo secondo mandato. Tra queste, la competitività dell’Unione Europea è stata identificata come una delle principali aree di intervento. In risposta a queste priorità, la Commissione europea ha introdotto, il 29 gennaio scorso, la “Bussola della Competitività”, un piano strategico volto a rafforzare la competitività dell’UE attraverso tre azioni chiave: semplificare, investire e accelerare sulle priorità economiche. Questo piano mira a creare un ambiente favorevole per le start-up innovative, promuovere la leadership industriale nei settori ad alta crescita e diffondere le tecnologie tra le imprese consolidate e le PMI. La “Bussola della Competitività” si basa sulle raccomandazioni formulate nella relazione di Mario Draghi sul futuro della competitività europea e orienterà il lavoro dell’UE in materia di competitività nei prossimi cinque anni. In sintesi, gli “Orientamenti politici” presentati da von der Leyen stabiliscono la competitività come una priorità centrale per la Commissione europea 2024-2029, e la “Bussola della Competitività” rappresenta l’iniziativa concreta per tradurre queste priorità in azioni specifiche, mirando a stimolare l’innovazione, ridurre la burocrazia e promuovere la crescita economica sostenibile nell’Unione Europea.

 

Il 29 gennaio scorso, la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha presentato la “Bussola della Competitività“, un documento strategico che mira a rafforzare la posizione economica dell’Unione Europea (UE) nel contesto globale. Questo piano ambizioso si propone di rendere l’Europa più competitiva, resiliente e innovativa, affrontando le sfide della globalizzazione, della transizione ecologica e digitale, e della crescente competizione con Stati Uniti e Cina.

Focalizzazione Europea sul Green Deal: Una Promessa di Modernizzazione e Semplicità - Nuove CronacheContesto e necessità della Bussola della Competitività
Negli ultimi anni, l’UE ha dovuto affrontare una serie di sfide economiche, tra cui:
l’erosione della competitività: rispetto agli Stati Uniti e alla Cina, l’Europa ha visto un rallentamento nella crescita industriale e tecnologica.
La transizione verde e digitale: gli sforzi per raggiungere gli obiettivi del Green Deal e della digitalizzazione richiedono ingenti investimenti e riforme.
Le tensioni geopolitiche e l’autonomia strategica: le crisi globali, come la guerra in Ucraina e la dipendenza da fornitori esterni per materie prime e tecnologia, hanno evidenziato la necessità di rafforzare la sovranità economica europea.
La Bussola della Competitività nasce con l’obiettivo di rispondere a queste sfide attraverso un piano strutturato e ambizioso, che si articola in quattro pilastri fondamentali.

 

I quattro pilastri della Bussola della Competitività
1. Semplificazione normativa e riduzione della burocrazia
Uno degli ostacoli principali per la crescita economica in Europa è rappresentato dalla complessità normativa. Per questo, la Commissione ha proposto:
– snellimento delle procedure amministrative per le imprese e le startup.
– Riforma delle regolamentazioni per facilitare l’accesso ai finanziamenti e ridurre i tempi di approvazione per nuovi progetti industriali.
– Armonizzazione delle normative tra gli Stati membri per eliminare le barriere interne al mercato unico.
Grafico a barre analisi statistiche Business Concept2. Innovazione e investimenti in settori strategici
L’UE punta a colmare il gap tecnologico con le altre potenze globali attraverso:
maggiori finanziamenti per ricerca e sviluppo, con un focus su intelligenza artificiale, biotecnologie e industria spaziale.
– Sostegno alle startup tecnologiche e alle PMI innovative, incentivando il trasferimento tecnologico e la collaborazione tra università e imprese.
– Partnership pubblico-private per lo sviluppo industriale, rafforzando la cooperazione tra governi, aziende e istituzioni scientifiche.
3. Rafforzamento del mercato interno
Un altro obiettivo chiave è la creazione di un mercato interno più coeso ed efficiente, attraverso:
migliore integrazione delle catene di approvvigionamento europee per ridurre la dipendenza da fornitori esterni.
Politiche comuni per l’energia e la digitalizzazione, promuovendo una maggiore interoperabilità tra i sistemi nazionali.
Maggiore mobilità dei lavoratori qualificati, attraverso il riconoscimento reciproco delle qualifiche professionali e incentivi alla formazione continua.
4. Acquisti congiunti e sovranità economica
Per garantire una maggiore autonomia strategica, l’UE prevede:
– acquisti congiunti di materie prime critiche, sulla scia del modello adottato per i vaccini durante la pandemia di COVID-19.
– Sostegno alla produzione interna di tecnologie chiave, come semiconduttori e batterie.
– Potenziamento della politica industriale europea, con incentivi alla reindustrializzazione e al reshoring di settori strategici.

Critiche e sfide della Bussola della Competitività
Sebbene la Bussola della Competitività sia stata accolta con favore da molti settori economici, non sono mancate le critiche. Alcuni punti controversi includono:
– rischio di deregolamentazione: alcuni temono che la semplificazione normativa possa portare a una riduzione degli standard ambientali e sociali.
– Difficoltà di implementazione: la realizzazione delle misure proposte richiederà un ampio consenso tra gli Stati membri, il che potrebbe rallentare l’attuazione delle riforme.
– Equilibrio tra crescita e sostenibilità: alcuni osservatori ritengono che la spinta alla competitività possa entrare in conflitto con gli obiettivi del Green Deal europeo.

UE e USA
La Bussola della Competitività dell’Unione Europea e le politiche economiche, sociali e ambientali preannunciate dal Presidente Donald Trump delineano due visioni distinte per il futuro economico e ambientale delle rispettive regioni.
Politiche Economiche
Bussola della Competitività UE: la strategia europea mira a rafforzare la competitività attraverso la semplificazione normativa, la promozione dell’innovazione e l’integrazione del mercato interno. L’UE intende investire in settori strategici come l’intelligenza artificiale, la biotecnologia e l’industria spaziale, promuovendo una crescita sostenibile e inclusiva.
Politiche di Donald Trump: il Presidente Trump ha annunciato una serie di misure economiche volte a stimolare la crescita attraverso la riduzione delle tasse, la deregolamentazione e la promozione dell’industria nazionale. Ha promesso una “nuova età dell’oro” per l’economia americana, con particolare attenzione al rilancio del settore manifatturiero e all’espansione della produzione energetica.

Politiche sociali
Bussola della Competitività UE: la strategia europea pone l’accento sulla coesione sociale, promuovendo politiche che mirano a ridurre le disuguaglianze e garantire una prosperità sostenibile per tutti i cittadini. L’UE intende rafforzare il mercato del lavoro attraverso la formazione continua e il riconoscimento reciproco delle qualifiche professionali.
Le deportazioni ostentate e la fine del pudore politico - La StampaPolitiche di Donald Trump: le politiche sociali preannunciate da Trump includono misure restrittive sull’immigrazione e la revoca di alcune politiche inclusive adottate dall’amministrazione precedente. Ha dichiarato un’emergenza nazionale alla frontiera sud per combattere l’immigrazione illegale e ha ordinato l’eliminazione di politiche inclusive, affermando l’esistenza di due generi biologici.
Politiche Ambientali
Bussola della Competitività UE: l’UE mantiene un forte impegno verso la sostenibilità ambientale, integrando gli obiettivi del Green Deal europeo nella sua strategia economica. La Bussola della Competitività mira a promuovere la transizione ecologica, investendo in tecnologie verdi e promuovendo politiche che riducano l’impatto ambientale.
Politiche di Donald Trump: Trump ha annunciato l’intenzione di ritirare gli Stati Uniti dall’Accordo di Parigi e ha dichiarato un’emergenza per espandere la produzione di combustibili fossili, eliminando le restrizioni sulle emissioni di carbonio. Queste azioni indicano una direzione opposta rispetto agli sforzi globali per combattere il cambiamento climatico.
In sintesi, mentre la Bussola della Competitività dell’UE cerca di bilanciare la crescita economica con la sostenibilità ambientale e la coesione sociale, le politiche preannunciate da Donald Trump enfatizzano la crescita economica attraverso la deregolamentazione e l’espansione dell’industria energetica tradizionale, con minore attenzione alle questioni ambientali e sociali.

La “Bussola della Competitività” è una delle principali iniziative operative messe in campo per attuare gli orientamenti politici per il periodo 2024-2029 della Commissione europea, presentati da Ursula von der Leyen. Gli orientamenti politici stabiliscono la competitività come una delle priorità strategiche, mentre la Bussola si propone come uno strumento concreto per tradurre queste priorità in azioni tangibili, puntando a semplificare le normative, stimolare gli investimenti e promuovere l’innovazione, con l’obiettivo di rendere l’UE più competitiva a livello globale, in particolare nei confronti di economie come quelle degli Stati Uniti e della Cina. Se implementata con successo, potrebbe rafforzare la posizione dell’Europa nel mondo, rendendola più resiliente, innovativa e competitiva. Tuttavia, sarà fondamentale monitorare attentamente l’equilibrio tra crescita economica, sostenibilità e tutela dei diritti sociali, per garantire che questo piano porti benefici duraturi a tutti i cittadini europei.

Hèléne Martin